- riaprono i parchi e le aree giochi, per tutti, anche ai minori della fascia 0-3 anni. Va mantenuta la distanza di almeno un metro ed è vietato l’assembramento. Aprono anche i centri estivi per i minori
- ripartono già dal 12 giugno le competizioni sportive di interesse nazionale a porte chiuse. L’attività sportiva è consentita con la distanza di almeno 2 metri. Sono consentite le attività nei comprensori sciistici con l’ok delle regioni. Per gli sport di contatto non di interesse nazionale bisognerà attendere il 25 giugno e comunque il via libera delle regioni
- riaprono cinema, teatri e concerti: vige l’obbligo di mascherina e distanziamento. Numero massimo di 1000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e di 200 spettatori in luoghi chiusi
- riprendono anche le attività di centri benessere, termali, culturali e sociali, sempre dopo che ciascuna regione abbia valutato positivamente la situazione epidemiologica territoriale
- riaprono sale giochi, sale scommesse e bingo
- sono consentite le manifestazioni ma solo con forma statica e distanziamento sociale
- sono aperti i musei nel rispetto dei protocolli di sicurezza
- sono sospese le scuole e le università di ogni ordine e grado. Rimangono la didattica e gli esami universitari a distanza, ma l’esame di maturità si svolgerà in presenza
- si può fare visita ai propri cari nelle RSA, ma con modalità di accesso specifiche indicate dalla direzione sanitaria
- è sempre consentito il commercio al dettaglio con il distanziamento e il rispetto dei protocolli
- sono consentite sempre nel rispetto dei protocolli di distanziamento le attività dei servizi di ristorazione, come bar, ristoranti, pub, gelaterie, pasticcerie, mense
- sono consentite con il via libera delle regioni e il rispetto dei protocolli anche le attività dei servizi inerenti alla persona
- le attività degli stabilimenti balneari si svolgono con l’ok della regione e il rispetto dei protocolli di distanziamento e sanificazione. Le strutture ricettive sono aperte mantenendo il distanziamento sociale
- è prevista la quarantena per chi proviene dall’estero, eccetto per i cittadini dei Paesi Ue, dell’area Schengen, del Regno Unito, di Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Vaticano, per il personale viaggiante, diplomatico, sanitario, per i lavoratori transfrontalieri. Chi entra in Italia per lavoro, urgenza o per motivi di salute non deve sottoporsi alla quarantena se resta per un periodo inferiore a 5 giorni. Fino al 30 giugno i viaggi sono consentiti solo da e per i Paesi Ue, Schengen, Regno Unito, Vaticano, San Marino, Principato di Monaco e Andorra
- fino al 14 luglio sono sospesi i servizi da crociera delle navi battenti bandiera italiana
- restano sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, e, sino al 14 luglio 2020, le fiere e i congressi.